Crisi epilettiche quotidiane e nessuna risposta ai farmaci. La svolta è arrivata grazie a un trattamento innovativo a base di CBD.
Luca ha solo 3 anni, ma ha già affrontato più sfide di molti adulti. All’età di un anno e mezzo gli è stata diagnosticata un’epilessia farmaco-resistente, una forma grave della malattia neurologica che non risponde ai comuni farmaci antiepilettici.
Nonostante l’assunzione di 3 farmaci anti epilettico tradizionali alla massima dose tollerata, le crisi erano ancora frequenti, violente e debilitanti: alcune giornate arrivavano a contare più di 10 episodi, rendendo impossibile qualsiasi sviluppo motorio e cognitivo regolare.
La svolta è arrivata dopo l’incontro con un medico esperto in cannabinoidi terapeutici. Dopo un’attenta valutazione del quadro clinico, è stato avviato un trattamento a base di olio di cannabis ricco di CBD, il principio attivo non psicoattivo noto per le sue proprietà anticonvulsivanti.
I primi effetti positivi si sono manifestati nel giro di poche settimane. Le crisi epilettiche si sono ridotte drasticamente, sia nella frequenza che nell’intensità. Oggi, a distanza di otto mesi dall’inizio della terapia, Luca ha giorni completamente liberi da crisi — un traguardo che sembrava irraggiungibile. Ma non solo: ha iniziato a pronunciare nuove parole, a camminare e muoversi con più sicurezza e, soprattutto, a vivere momenti di gioco e relazione con gli altri bambini.
La cannabis terapeutica non è stata una cura miracolosa, ma uno strumento fondamentale che ha migliorato sensibilmente la qualità della vita di Luca e della sua famiglia. Come racconta la madre: “È come se avessimo ritrovato nostro figlio. Ogni piccolo progresso oggi ha un valore immenso”.
La storia di Luca è simile a quella di tanti altri bambini che convivono con forme severe di epilessia e che, grazie alla cannabis medica, possono finalmente sperare in una vita più serena. E dimostra quanto sia importante continuare a investire nella ricerca e nell’accesso regolamentato a queste terapie.
